La Storia

La nostra storia

La storia della scuola

L’Istituto Comprensivo Statale nasce il 1° settembre 2000 per ricomprendere in verticale tutte le scuole statali dall’Infanzia alla Secondaria di 1° Grado. Precedentemente, nello stesso territorio comunale bagnolese operavano 2 istituzioni scolastiche differenti, quella che si occupava di Infanzia e Primaria come Direzione Didattica e quella che si occupata di Scuola Media come Presidenza ed il Comune doveva interfacciarsi con 2 capi di Istituto anche per questioni che riguardavano trasversalmente tutti gli allievi come il servizio mensa, il servizio scuolabus od altro. Per questo il Legislatore ha cambiato, dall’anno 2000 in poi, l’organizzazione territoriale delle istituzioni scolastiche italiane dall’orizzontale al verticale per migliore l’interlocuzione con l’Ente Locale che, per legge, è nel 1° ciclo di istruzione il proprietario degli edifici scolastici e degli arredi. Inoltre, la verticalizzazione favorisce la continuità educativa e didattica poiché gli allievi cambiano ordine di scuola ma sempre nella stessa istituzione scolastica e con i docenti dei differenti ordini di scuola che possono più facilmente conoscersi ed interloquire oltre ad agire tutti insieme negli organi collegiali trasversali e redigere ed applicare un Curricolo Verticale di Istituto uniforme, congruente e condiviso. E, parimenti, i genitori con figli in differenti ordini di scuola possono interloquire, grazie all’Istituto Comprensivo, con un’unica istituzione scolastica per tutti gli allievi dai 3 ai 14 anni. Prima di fare… continuità, bisogna fare… contiguità e questo ha voluto il Legislatore creando gli Istituti Comprensivi poiché solo conoscendosi i docenti e lavorando insieme nella stessa istituzione scolastica, si comprendono i problemi reciproci e le soluzioni possibili e si possono meglio superare anche le ataviche diffidenze di appartenere ad istituzioni differenti con percorsi di formazione diversi come la storia della scuola italiana purtroppo dimostra tra maestri diplomati e professori laureati e, per fortuna, attualmente è richiesto lo stesso titolo di studio, la laurea, a tutti gli aspiranti insegnanti.